Global Game Jam: il ritorno 2011!

Il secondo appuntamento con la Global Game Jam per l'anno 2011 è stato rinnovato e confermato, dopo il successo dello scorso anno.
Ecco il sito web in cui potrete leggere tutte le informazioni dettagliate: http://www.globalgamejam.it/.

Lodi e meriti alla facoltà di Ingegneria che ospiterà ancora una volta l'evento (e per il secondo anno mi chiedo perchè il corso di studi in Informatica del DMI sia assente) ed ancor di più, un ringraziamento sentito ad e-Ludo (http://www.e-ludo.it/) che si prodiga per creare sempre nuove occasioni e momenti di incontri tra gli sviluppatori siciliani: l'unione fa la forza!

La GGJ è una bellissima opportunità di incontro e confronto per i giovani della Sicilia e dà voce a chi vorrebbe uscire "fuori dal coro" in un mercato, a mio parere, piuttosto inflazionato. Spiego di seguito la mia tesi.
E' un dato di fatto che l'informatica in Italia, ma soprattutto al Sud, ha come principale applicazione la "realizzazione di software gestionali" quando invece, dimostrato mondialmente, la sezione "videogames" è un'importantissima fetta del mercato informatico: una fetta, se vogliamo, anche molto redditizia.
Si pensi solo a tutte le console per videogames come PlayStation e PSP, XBox, Nintendo e Nintendo DS (etc etc) ed ora, sempre più in crescente espansione, l'avvento dei videogames sugli smartphones, ormai tutti dotati di notevoli schede grafiche per una eccellente "player"-experience. Mi sento anche di affermare che l'aspetto ludico di uno smartphone è ormai più importante della sua funzione di base: il telefono.

Aziende come Sony, Microsoft, Nintendo, Blizzard, Namco, Ubisoft ...  (giusto per citarne qualcuna, ma vi invito a dare un'occhiata qui ) hanno puntato sul settore videogames e ne sono uscite più che vincenti... non sarebbe giusto crederci???

Il protocollo informatico in Sicilia è di lusso!

Ecco il primo articolo che ho letto ieri e l'approfondimento di oggi.

12 miliardi di euro, il costo per il solo protocollo informatico alla Regione Sicilia.
Io non riesco nemmeno a quantificarli tutti 'sti soldi. Apprendo la notizia da www.repubblica.it e rimango senza parole nel leggere come nemmeno la vergogna  per un'operazione così eclatante possa bloccare gli interessi economici di chi sta ai vertici di questo sistema malato.

Si parla di ridurre gli sprechi di licenze Windows, di utilizzare software open source per abbassare i costi (non eliminarli, come qualcuno crede). Esiste anche un osservatorio dell'Open Source al CNIPA, ovvero il Centro Nazione per l'Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni)!
Siamo nel 2011 e non è cambiato nulla. Che immenso rammarico vivere in questa Regione.